CIRCOMARE
TEATRO
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P R O S A

                                                            IL FIORE E L'ACQUA 

Un clown è solito andare in una locanda a cantare in cambio della cena, ma questa volta non riesce a mettere insieme abbastanza denaro e l’ ostessa lo costringe a raccontare una storia antica che viene dal mare. Questa storia parla di una bambina bianca e nera insieme, trovata in mare da un uomo senza figli, che decide di tenerla nonostante aleggi un’oscura leggenda. Questo vuole mettere l’accento sul fatto che l’umanità non ha razza, non ha colore né provenienza, ma è accomunata da uno stesso modo di sentire. Il fatto che il testo sia messo in scena da un’attrice sola, fa sì che il racconto sia evocativo, si al tempo stesso una storia antica e moderna, che la fantasia del pubblico costruisce insieme al lavoro dell’attrice.
MI RIVOLTO!

Mi rivolto! racconta la vita di un uomo, Mario, accompagnato sin dalla nascita dall’idea della rivolta. L’infanzia, la scuola, l’amore, l’università, la famiglia e il mondo del lavoro. Mario è perseguitato da una serie di buffi personaggi che lo seguono dapperttutto e rendono vani i suoi slanci rivoluzionari. Lo spettacolo è un occasione per mostrare, attraverso le doti mimiche e comiche di Mario Umberto Carosi, le occasioni in cui nella vita di tutti i giorni sarebbe necessario ribellarsi.
MAKE ENDS MEET  

Commedia brillante in tre brevi atti, dal sapore tradizionale e popolare ma trattata con tecnica attoriale moderna. Teatro di prosa danzato da attori che hanno in se la potenza pre espressiva della Commedia dell’Arte. L’incipit è una nuova App il Make ends Meet, una specie di agenda elettronica interattiva, che si propone di far quadrare il bilancio alle famiglie e che, pubblicizzata sul web, è ormai diventata una mania di tutti. Nella famiglia di Vita e Mauro, composta da loro e da due bambini, far quadrare il bilancio diventa così una vera ossessione tanto da mettere in discussione tutta la vita che hanno condotto fino ad allora e da portarli a decisioni azzardate.


GENERAZIONI

Lo spettacolo racconta la vita di tre donne: nonna, madre e figlia. Sono tre società messe a confronto, ognuna con una propria morale, con quelle regole non scritte a cui queste donne si ribellano. Sono storie di coraggio che raccontano la forza dell’individualità. La storia della nonna (Rosetta) racconta di come lei si innamori per la prima volta. Il ragazzo di cui lei si innamora, figlio del calzolaio del paese, è un fugiasco. La storia della madre, Margherita, è la storia di una bambina cresciuta in una stazione ferroviaria impresenziata che va a Roma dove si appassiona di politica. è la fine degli anni ’60. Lì incontra l’amore. Margherita torna a casa incinta di Giulia. Giulia è una donna moderna, incastrata in ritmi e stereotipi che sono i nostri, e di fronte alla violenza delle immagini di guerra mandate dai telegiornali, alle manifestazioni quelle in piazza e quelle in tv, e ad un’ideale di donna/bambola, ha bisogno di scappare e di ridisegnare un mondo che abbia ritmi, parole e passioni diverse

PULCINELLA GOBBO DEL QUARTICCIOLO

Lo spettacolo narra la vita affascinante, tra leggenda e verità storica, del giovanissimo Giuseppe Albano, bandito e partigiano, noto come Gobbo del Quarticciolo, le cui vicende hanno segnato la storia della liberazione di Roma dai nazifascisti. Nello stile del Circomare Teatro e della sua Commedia dell’Arte contemporanea ad interpretare il Gobbo è la maschera di Pulcinella, che in comune con lui ha la provenienza dal sud Italia e la gobba e che porta in scena con sé l’immaginario e i personaggi delle guarattelle napoletane: la tarantella, la morte e il diavolo.

I TESTI DELLA PASSIONE

Amore, follia e riso amaro. Queste storie, portate in scena con la forza espressiva del giullare, raccontano la passione di Cristo vissuta da chi gli era vicino in quel momento: sua madre, gli amici, alcuni passanti, i centurioni. Da queste figure semplici, che parlano i dialetti dei loro borghi e che vivono della quotidianità, emerge la celebrazione dell’umana natura, nella sua forza e fragilità, nella sua meschinità e il suo coraggio. Nel suo essere buffa e triste insieme. Mentre alcuni personaggi chinano la testa accettando passivamente l’ineluttabile, altri lottano contro un’ingiustizia che non sembrano capire, e da questa lotta emerge il meraviglioso dramma dell’essere umano.

UNA COSA MOMENTANEA

Luca è un antropologo che non riesce a trovare lavoro nel suo campo e così, mentre manda curriculum a destra e sinistra, decide di mettere da parte qualche soldo lavorando in un call center. È alla sua prima settimana, il suo compito è riuscire a vendere per telefono più computer possibili. Nelle varie telefonate prima si imbatte in Nicola, suo ex-compagno di classe, adesso sistemato con appartamento proprio, moglie e figlio e che paradossalmente riuscirà a rifilargli lui un computer vecchio di cui si vuole disfare. Poi Silvia, una sua coetanea che lavora come schiava in un magazzino tessile e con cui nasce subito una forte complicità e attrazione. E infine Franco, un elettricista in pensione che sembra l’unica speranza di Luca per vendere almeno un computer e non fare una brutta figura davanti a tutti.

          

 C O M M E D I A    D E L L'A R T E     

ABDULINO VA ALLA GUERRA

Abdulino è un Arlecchino moderno, un immigrato lavorante tuttofare. La vicenda è 
ambientata in un paese occidentale che si appresta ad intervenire in una guerra “oltre il mare”. Politici, industriali e generali dell’esercito hanno preso la decisione dell’intervento e devono comunicarla al popolo che li aspetta in piazza. Colombina è incaricata dell’organizzazione del comizio. Per Abdulino è il primo giorno di lavoro ma si ritrova suo malgrado tra gli arruolati.
Lo spettacolo vuole essere una riflessione tragicomica sugli interessi economici e risvolti sociali della guerra. Abdulino va alla guerra è anche uno spettacolo di “teatro-forum” in cui gli spettatori potranno esprimere un’opinione e decidere il finale dello spettacolo stesso.

 
LA SECONDA UNITA' D'ITALIA

L’Italia viene a trovarsi di nuovo divisa in più stati Il Nord, la repubblica Tosco-emiliana, il Centro e il Sud affidati a governi diversi. A farne le spese è come sempre il popolo rappresentato da Teresina e il migrante Brighevic, nuovo italiano, diretto discendente di Brighella. Così italiani vecchi e nuovi si  uniscono per dar vita ad un altro risorgimento. 

IL TRENO CHE CI PIACE

NoTAV, un ‘altra manifestazione, treni bloccati e disagi per i pendolari. Questo è l’incipit dello spettacolo. I manifestanti si spingono sotto la casa dell’imprenditore delle ferrovie Pantaleo, e l’incontro con l’inserviente Colombina è un’occasione per descrivere i motivi della rivolta. Dopo alterne vicende un manifestante viene arrestato e sarà il pubblico a decidere la sua sorte.
Gli spettacoli del Circomare Teatro narrano le vicende di nuove maschere ispirate alla contemporaneità ma, nelle partiture vocali e fisiche, legate alla tradizione. Si riprende la “Commedia all’improvviso” dei comici dell’arte del XV° secolo con l’intento di contestualizzarla alla società contemporanea.

            

 T E A T R O    R A G A Z Z I


I VESTITI NUOVI DEL PRESIDENTE

Favola ispirata a “I vestiti nuovi dell’Imperatore” di H.C.Andersen. Il Presidente (maschera del Magnifico), non si cura del popolo e maltratta i suoi subalterni e il suo Ministro della moda (maschera di Brighella). Una Rivoluzionaria ( capitano di Commedia ) si traveste da sarto e per punire la vanità del Presidente organizza una truffa ai suoi danni. Il Presidente si accorgerà dell’imbroglio? Punirà la Rivoluzionaria? Oppure cadrà nel tranello? Il pubblico sarà la chiave di volta dell’azione teatrale e potrà partecipare attivamente, sarà infatti coinvolto nell’imbroglio e alla fine insieme a Ministro e Rivoluzionaria, se vorrà, potrà prendersi una bella rivincita nei confronti del presidente. Uno spettacolo molto divertente e coinvolgente giocato su un ritmo musicale di flamenco e in cui anche il pubblico avrà la possibilità di cantare. Finale a sorpresa.



LA STORIA DI AHMED

Lo spettacolo è una fiaba con protagonista un immigrato. Nella tradizione della Commedia dell’Arte lo Zanni ( antesignano di Arlecchino ) era un contadino che emigrava in città per lavorare, così Ahmed è uno Zanni contemporaneo, un Arlecchino dei nostri tempi;giunto in Italia per lavorare incontra tante difficoltà che lui affronta con tanto spirito di sacrificio e sempre con il sorriso. La storia di Ahmed è una favola moderna dove Ahmed è il principe “azzurro” che conquisterà la bella Biancocuore. Uno spettacolo emozionante e coinvolgente in cui anche il pubblico avrà la possibilità di cantare.

L'ORACOLO

Porky Po’ , insieme alla sua innamorata, gira il   mondo cercando di convincere tutti i popoli a fare la rivoluzione e lo fa’ raccontando la storia di un paese, immaginario, dove “ il popolo è insorto e ha imposto l’uguaglianza”.  È proprio in quel paese, “ch’era un tempo simil questo” che Porky Po’ ha incontrato la donna che lo accompagna. La storia che racconta è una favola: giunto in quel Paese Porky Po’ cerca di liberare la figlia del presidente che è stata imprigionata dai genitori per paura che si avverasse la profezia di un Oracolo che la vuole innamorata di un ribelle.

MARIO vs CAPITAN A


Questo spettacolo nasce per difendere la libera arte di strada. Mario è un giocoliere che si appresta a fare il suo spettacolo ma la legge lo vieta e Capitan A viene incaricata di fermare l’esibizione; Mario si ribella e viene arrestato… tenterà l’evasione.


MARIUCCIO VA A SCUOLA

E’ la storia di Mariuccio, un bambino molto sveglio che a scuola impara rapidamente ma che all’ improvviso smette di leggere, scrivere e fare i conti. A scuola si crea il caso, i compagni lo  canzonano e i maestri cercano soluzioni al problema coinvolgendo anche la famiglia. Storia a lieto fine arricchita da canzoni, filastrocche, giochi con il pubblico per far riflettere, in maniera gioiosa su tematiche come la diversità, l’identità e l’importanza di una comunicazione attiva.
 Con questo spettacolo, nato dalla nostra esperienza a scuola con laboratori e spettacoli, vogliamo costruire una Commedia dell’Arte dei bambini che descriva, con la semplicità delle maschere, il mondo con il quale hanno a che fare i bambini, fatto di maestre, genitori e conpagni di classe e di gioco.

MENO MALE CHE E' NATALE

L’imprenditore Pantaleo ama il Natale, per il suo noto senso consumistico ma gli spettri del natale passato, presente e futuro gli faranno vedere altri aspetti delle festività.
Rivisitazione del racconto di Dickens con i modi ironici e dissacratori della Commedia dell’Arte.


LE CHANCONS DEL CIRCOMARE

Una compagnia di teatro di strada che presenta dei brevi  pezzi musicali teatralizzati con l’uso della clownerie e della giocoleria.  Una spruzzata di energia nello stile di un antico circo ambulante per sorprendere e stupire con semplicità.eatralizzati con l’uso della clownerie e della giocoleria.  Una spruzzata di energia nello stile di un antico circo ambulante per sorprendere e stupire con semplicità.

LE ERCOLOGIADI

Spettacolo itinerante per bambini. Ercole, bambino cresciutello, accompagnato dalla madre si trova a dover affrontare 12 nuove fatiche a sfondo ecologico. Questa volta Ercole avrà bisogno dell’aiuto di tutti i bambini per restituire al mondo un futuro pulito e sostenibile.
Teatro ed ecologia si mescolano per narrare la meraviglia del rispetto della natura.


ABDULIN MANGIAVERDURA

Abdulin, odierno Arlecchino, proviene dal paese dei Mangiaverdura ed emigra in cerca di fortuna. Purtroppo nel paese in cui approda è stato vietato, con un editto del Presidente, l’ingresso a persone che mangiano verdure. Capitan Ué ué e Colombina lavorano nel centro di accoglienza migranti e sono chiamati a sorvegliare affinché l’editto venga rispettato.

Lo spettacolo, tutto in filastrocche, vuol sensibilizzare sul tema del rispetto reciproco trattandolo in modo molto semplice e di facile comprensione anche per i bimbi più piccoli.
BULLONE MANI LUNGHE

Mariuccio, Lale e Lulù sono alle prese con un compagno di classe che fa il bullo”: Bullone. Bullone detta legge, tutti sono costretti ad obbedire ai suoi ordini e a sopportare le sue prepotenze. Come uscire da questa situazione? Forse la scoperta della vera amicizia farà cambiare il corso degli eventi. Lo spettacolo affronta il tema del bullismo in una chiave ironica e divertente. Con questo spettacolo, nato dalla nostra esperienza a scuola con laboratori e spettacoli, vogliamo costruire una Commedia dell’Arte dei ragazzi che affronti con la semplicità delle maschere, le problematiche che vivono